La basilica di San Pietro
Uno dei grandi monumenti della religione cristiana, con circa 450 statue, 500 colonne e 50 altari, è uno dei monumenti più visitati al mondo. Ogni domenica più di 150 mila fedeli partecipano alla messa nella piazza antistante la Basilica di San Pietro. Al centro della Basilica si trova la tomba di San Pietro, uno dei dodici apostoli di Gesù, primo Papa della storia del cristianesimo, come ricorda la famosa frase "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa". Anche molti altri Papi, fra i quali Giovanni Paolo II, hanno fatto collocare le loro tombe nella cripta della Basilica o nella navata centrale. Lo stile rinascimentale della basilica è stato più volte trasformato nel tempo dai vari Papi che si sono succeduti. Nel XVII secolo il Barocco fece la sua comparsa in Italia; i colori e le decorazioni cambiarono e divennero più stravaganti. Le sue dimensioni sono le seguenti: la facciata è alta 45 metri e larga 115 metri. La cupola, che è la più alta del mondo, raggiunge i 136 metri.
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Per godere appieno della visita alla Basilica di San Pietro, è consigliabile arrivare la mattina presto. Bisogna inoltre prestare attenzione a ciò che si indossa, evitando pantaloncini, gonne corte e spalle scoperte.
La storia della Basilica più grande del mondo
L'imperatore romano Costantino fu responsabile della conversione di Roma al cristianesimo. Per questo motivo, nel IV secolo ordinò la costruzione della prima Basilica di San Pietro. Questa basilica fu costruita sul sito della tomba di San Pietro, e la sua costruzione fu vista come un simbolo del potere dell'Impero Romano Cristiano e della fede cristiana in generale.
La prima basilica fu costruita nel tradizionale stile architettonico romano, con colonne, archi e volte. Era considerata una delle chiese più grandi e più belle dell'Impero romano. Fu consacrata nel 324 e divenne il centro della vita religiosa di Roma e dell'Impero.
Nel corso dei secoli, la prima basilica subì numerose modifiche e restauri, ma la sua importanza come centro spirituale e simbolico della cristianità rimase immutata. Fino alla fine del XVI secolo, fu considerata una delle chiese più grandi del mondo e continua ad essere un luogo di pellegrinaggio per i fedeli di tutto il mondo.
Un cambio di dimensioni
Nel XVI secolo, quando la prima basilica di San Pietro cominciò a cadere in rovina, si decise di demolirla e di costruire al suo posto una nuova basilica. Questo progetto fu intrapreso sotto il pontificato di Sisto V nel 1586.
La costruzione della nuova basilica fu affidata all'architetto Domenico Fontana, che collaborò con altri architetti e artisti di talento per progettare una basilica che riflettesse le ultime tendenze architettoniche dell'epoca. La nuova basilica fu progettata in stile rinascimentale, con elementi barocchi aggiunti in un secondo momento.
La costruzione della nuova basilica fu un progetto monumentale che durò diversi decenni e che coinvolse molti artisti, architetti e operai specializzati. La nuova basilica fu infine consacrata nel 1626 e divenne una delle chiese più grandi e più belle del mondo. Il Colosseo fu purtroppo utilizzato come miniera per i materiali di alta qualità impiegati nella costruzione della nuova basilica, il che nespiega in parte lo stato attuale.
La demolizione della prima basilica e la costruzione della nuova sono state tappe decisive nella storia della Basilica di San Pietro. Hanno creato una chiesa più grande e maestosa che ha continuato a essere un importante centro spirituale per i cattolici di tutto il mondo.
La creazione della cupola più alta del mondo
Michelangelo Buonarroti, scultore, pittore e architetto italiano famoso per le sue opere come la Cappella Sistina e la statua del David, è stato il capomastro della cupola.
Nel 1547, Papa Giulio III commissionò a Michelangelo l'aggiunta di una cupola alla Basilica di San Pietro. Michelangelo progettò questa imponente struttura con una cupola centrale e delle lanterne ai lati. La costruzione della cupola rappresentò una sfida tecnica notevole, poiché si dovette trovare un modo per sostenere una struttura così grande e pesante.
Nonostante le difficoltà, Michelangelo continuò a lavorare alla cupola fino alla sua morte, avvenuta nel 1564. Dopo la sua morte altri architetti e ingegneri continuarono a lavorare sulla cupola, rendendola una delle più grandi e imponenti del mondo. La cupola fu completata nel 1590 ed è diventata uno dei principali simboli della Basilica di San Pietro.
L'aggiunta della cupola da parte di Michelangelo migliorò notevolmente l'aspetto della basilica e le conferì una presenza ancora più maestosa nella cornice della città. La cupola di Michelangelo è considerata oggi uno dei più notevoli esempi di architettura rinascimentale in Italia, ed è ancora ammirata per la sua bellezza e ingegnosità tecnica.
Oggi è possibile osservare la cupola da vicino, servendosi dell'ascensore o percorrendo a piedi i suoi 300 gradini; la vista panoramica su Roma e sulla basilica è davvero mozzafiato e la rende una tappa consigliata per tutti i visitatori.
L'aggiunta di una nuova facciata
Nel 1607, Sisto V avviò un progetto per aggiungere una facciata alla basilica esistente al fine di renderla più accessibile e accogliente per i fedeli. Il progetto fu affidato a Carlo Maderno, che disegnò una facciata monumentale con elementi barocchi come colonne, archi, statue e fregi decorativi.
La costruzione della facciata barocca fu un progetto monumentale che durò diversi anni. La nuova facciata fu infine completata nel 1614 ed è diventata uno dei simboli più riconoscibili della Basilica di San Pietro.
L'aggiunta della facciata barocca di Carlo Maderno migliorò notevolmente l'aspetto della basilica e la rese più accogliente per i fedeli. Aggiunse inoltre un tocco di stile barocco alla basilica rinascimentale, conferendole un aspetto più armonioso e coerente. La facciata barocca di Carlo Maderno è tuttora considerata uno dei più notevoli esempi di architettura barocca in Italia.
I restauri del monumento
Nel corso del XIX secolo, quando la Basilica di San Pietro iniziò a deteriorarsi a causa dell'età dell'edificio e dell'esposizione alle intemperie, Papa Pio IX avviò un progetto di restauro della basilica.
Si è trattato di un progetto monumentale durato diversi anni che ha visto la partecipazione di numerosi artisti, architetti e operai specializzati. Il lavoro di restauro comprendeva il ripristino dei mosaici, delle pitture murali, delle sculture e di altri elementi decorativi della basilica.
Il restauro della basilica nel XIX secolo ne ha preservato l'integrità architettonica e artistica per le generazioni future e ha migliorato la qualità della vita dei fedeli, offrendo loro un ambiente più confortevole e accogliente in cui praticare il culto.
Il restauro della Basilica sotto il pontificato di Pio IX testimonia l'importanza della Basilica di San Pietro per la cristianità e il desiderio di preservarne il patrimonio per le generazioni future. Il restauro ha anche dimostrato l'impegno del Vaticano nel preservare e proteggere i siti storici e gli importanti monumenti della città di Roma.
Più recentemente, nel corso del XX secolo, anche la cupola di Michelangelo ha iniziato a mostrare segni di deterioramento. Per ovviare a questo problema, Papa Giovanni XXIII lanciò un progetto per il restauro della cupola.
Il restauro della cupola è stato un progetto monumentale durato diversi anni che ha visto la partecipazione di numerosi architetti, ingegneri e operai specializzati. I lavori di restauro hanno incluso la riparazione delle crepe, il ripristino dei mosaici e dei dipinti murali e la reinstallazione dell'illuminazione interna.
Infine, è interessante notare che diversi Papi sono sepolti nella Basilica, tra cui:
- Benedetto XVI (1922-2022)
- Giovanni Paolo II (1978-2005)
- Paolo VI (1963-1978)
- Giovanni XXIII (1958-1963)
- Pio XI (1922-1939)
- Pio X (1903-1914)
- Leone XIII (1878-1903)
- Pio IX (1846-1878)